Eh sì! Ci siamo.
Devi aspirare casa, accendi l’aspirapolvere e “tira” poco…e guarda un po’, il sacchetto aspirapolvere è pieno.
La prima reazione è il classico “ma proprio adesso, che non ne posso fare a meno?!”.
C’è poco da fare, anche l’aspirapolvere si piega alla potente legge di Murphy, lasciandoci a piedi quando più ne abbiamo bisogno, visto che verranno a trovarci amici o parenti e dobbiamo rimettere a posto tutta la casa in un battibaleno.
Visto come butta la situazione, corriamo a guardare se nel nostro armadio con tutti i ricambi per caso troviamo i sacchetti aspirapolvere, ma a quanto pare la fortuna oggi non ci vuole proprio assistere.
Questa situazione si può concludere bene in un solo modo…prendiamo la macchina e andiamo a prendere al primo negozio di elettronica/elettrodomestici per la casa, così possiamo concludere le pulizie, che già di suo senza intoppi sono pesanti!
Uno scaffale intero. Di sacchetti aspirapolvere. Cerchiamo quelli adatti al nostro modello e ovviamente non può essercene solo un tipo, ma due…giusto per mettere un po’ di difficoltà nella scelta, considerando che non si capisce mai la vera differenza, visto che sembrano identici.
Ci siamo…dopo una divina illuminazione, capiamo che cambia solo il tipo di materiale in cui sono fatti: carta “normale” vs. carta biodegradabile.
Prendiamo al volo uno dei due e corriamo a casa a finire queste benedette pulizie che ormai sembrano non finire più.
In realtà il problema dei sacchetti aspirapolvere non è da sottovalutare, in quanto ogni aspirapolvere ne ha uno suo specifico e per ognuno capita di trovarne più modelli.
Sacchetti aspirapolvere in carta normale o biodegradabili?
Indice
La prima differenza è nel materiale in cui questi sacchetti sono costruiti.
Ovviamente l’ideale sarebbe un filtro in carta biodegradabile, non tanto perché cambi qualcosa al nostro aspirapolvere, ma almeno diamo una mano all’ambiente, già maltrattato ogni giorno.
Capacità e struttura dei sacchetti
La capacità minima del sacchetto di raccolta non dovrebbe essere inferiore ai 2,5 litri, cosa che ci permette di utilizzarli per un bel po’, anche se come puoi immaginare non si può quantificare a priori, visto che dipende da quanta polvere viene aspirata.
I sacchetti più recenti hanno una speciale chiusura che impedisce la fuoriuscita della polvere durante le varie operazioni di sostituzione, così da non rischiare di combinare piccoli disastri in casa nostra!
Costo
Purtroppo questo punto non è di facile risposta, visto che il costo dei sacchetti varia in funzione della marca, del materiale di cui è composto e dalla capienza.
Diciamo che il prezzo parte dai 3 Euro in su, ovviamente parlando di filtri di concorrenza e non originali, altrimenti il prezzo minimo si alza di qualche Euro.
Sacchetti aspirapolvere originali o di concorrenza?
In realtà i sacchetti aspirapolvere sono molto semplici e non hanno particolari strutture, quindi anche quelli di concorrenza svolgono appieno il loro servizio senza crearci problemi.
E’ possibile usare l’aspirapolvere senza sacchetto?
Diciamo che un aspirapolvere progettato per funzionare con il sacchetto non è assolutamente in grado di funzionare senza, proprio perché la polvere ritornerebbe in circolo nella nostra casa o peggio ancora andrebbe a finire nei componenti dell’aspirapolvere, danneggiandolo irrimediabilmente.
Nel mercato esistono degli aspirapolvere senza fili studiati appositamente per funzionare senza sacchetti aspirapolvere, così si può tranquillamente lavorare e svuotare questi particolari serbatoi in plastica direttamente nel cestino.
Questa soluzione ci permette di risparmiare tempo e denaro, oltre a non dover mai più pensare a non finire i sacchetti quando più ne abbiamo bisogno.
In sintesi
In questo articolo abbiamo visto i punti salienti dei sacchetti per gli aspirapolvere.
Questi aspetti che a volte sono sconosciuti, ti possono aiutare nello scegliere quello adeguato alle tue necessità in modo da evitare inutili sprechi di denaro.
Personalmente consiglio di orientarsi verso gli aspirapolvere senza fili che non utilizzano i sacchetti, così si tagliano i così detti “costi ricorrenti” (cioè che si ripetono anche dopo l’acquisto dell’elettrodomestico), offrendo allo stesso tempo una migliore gestione.
Ho scritto un articolo giusto qualche giorno fa in merito alla differenza tra i vari tipi di aspirapolvere e quale sia effettivamente il migliore, spiegandone i singoli motivi.
Ti invito a leggerlo subito, così se vuoi comprare un nuovo aspirapolvere eviterai di sprecare il tuo denaro!
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